Ancora famiglia


a cura di Paola Tettamanzi, 2025

Copertina del libro

Separazioni e divorzi, nella loro fluttuazione, sono l’indice più evidente di quella instabilità familiare che mai, come in questi ultimi anni, ha toccato livelli tanto preoccupanti. Si tratta di comprendere se, dalle statistiche, sia possibile trarre indicazioni generali su come cambia il “fare famiglia”, nella consapevolezza che dietro l’intreccio dei numeri ci sono sempre speranze infrante, progetti che naufragano, sofferenze che si allargano con effetti talvolta anche deflagranti.

Pubblicazione a cura di:

  • Istituto di Antropologia per la Cultura della famiglia e della Persona
  • Associazione Famiglie Separate Cristiane
  • Centro di Studi e Ricerche sulla famiglia, dell’Università Cattolica di Milano

Lo scorso anno in Italia ci sono stati circa 90mila separazioni e oltre 50mila divorzi. Dietro queste cifre c’è un esercito di persone che vive una delle sofferenze più acute che si possano sperimentare: il fallimento del proprio progetto di vita.

Come può essere affrontata questa emergenza? Quali risorse mettere in campo per accompagnare i genitori separati?

La ricerca presentata in questo volume non solo apre prospettive nuove sulla comprensione di un mondo molto chiacchierato e molto poco indagato, ma permette di individuare percorsi di vicinanza e di accompagnamento che potrebbero suggerire una serie di buone prassi politico-amministrative. Una tra le tante è la valorizzazione de’’ associazionismo specificamente riservato alle persone separate che, come emerge dalla ricerca, risulta spesso un approdo decisivo – se non frequentemente l’ultimo – per persone a cui il mondo è crollato addosso.


Hanno parlato di noi

Ricerca promossa e finanziata dall’Istituto di Antropologia in collaborazione con il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Associazione Famiglie Separate Cristiane.