Arte e legalità

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Per un’educazione civica al patrimonio culturale

Percorso di educazione al patrimonio presso l’Istituto Rosetum di Besozzo, suddiviso nei seguenti incontri:

  • 02/10/2019 – primo incontro
  • 09/10/2019 – secondo incontro
  • 16/10/2019 – terzo incontro
  • 23/10/2019 – quarto incontro

I quattro incontri teorici e laboratoriali saranno condotti da Tiziana Zanetti (diritto dell’Arte), Angela Biscaldi (antropologa), Luca Armano (diritto penale). Il percorso è rivolto agli studenti degli ultimi anni del liceo.

Copertina del libro

Il patrimonio culturale è di tutti e dall’essere di tutti e di nessuno il passo è breve, anzi brevissimo. L’intenzione, forse pretenziosa, certamente seria del volume è quella di cercare di “dimostrarne” la necessaria pubblica fruizione e responsabilizzazione affinché tutti se ne prendano cura.

La materia di riferimento è il diritto dell’arte e dei beni culturali: disciplina prodigiosa sul piano degli approfondimenti e della messa a giorno di alcune delle questioni cruciali per una comunità, nazionale o locale che sia. Nella piena consapevolezza che serva un approccio multidisciplinare di osservazione (che è ben più della contemplazione per quanto anch’essa fondamentale), di comprensione e di educazione al patrimonio culturale, il volume si occupa dell’analisi del profilo giuridico che lo caratterizza, riferendosi a quel complesso sistema della tutela (penale) previsto dal nostro ordinamento giuridico.

In una sezione del volume queste “regole” vengono messe alla prova. La storia e la contemporaneità, infatti, ci mostrano quotidianamente la fragilità dei beni culturali, non solo nelle aree di crisi internazionale o negli episodi più celebri di aggressione, ma ogni giorno nel nostro Paese, nei nostri paesi: ed è qui che si gioca la sfida, forse la più importante e impegnativa, della salvaguardia.

Non è un libro solo per gli addetti ai lavori, anche se certamente guarda a coloro che si occupano di tutela e di formazione in materia di beni culturali, ma che si rivolge – attraverso un’architettura “discorsiva” dei contenuti, differenti prospettive di analisi che si confrontano e completano, un linguaggio il più chiaro e piano possibile – a tutti «noi, i cittadini» (S. Settis).


Annalisa Palomba. Laureata in Giurisprudenza e dottore di ricerca in Scienze giuridiche. Magistrato, ex sostituto procuratore, attualmente giudice penale. Esperta in diritto amministrativo e penale in materia edilizia, dell’ambiente, del paesaggio e dei beni culturali. Si è occupata di processi penali, con rogatorie di indagini anche all’estero, aventi a oggetto la tutela dei beni culturali. Relatrice in numerosi convegni rivolti a enti pubblici ed enti locali sui beni culturali e ambientali, il paesaggio e l’edilizia. Autrice e coautrice di parti di manuali e articoli in riviste giuridiche specializzate.

Leonardo Salvemini. Laureato in Giurisprudenza. Avvocato amministrativista abilitato al patrocinio in Cassazione e presso le Magistrature Superiori. Docente di diritto dell’ambiente, Diritto amministrativo, Tutela e valorizzazione dei beni culturali, Diritto dell’informazione presso l’Università Statale di Milano, l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e nell’ambito di master e scuole di specializzazione. Componente dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata (Università Statale di Milano). Presidente del comitato scientifico dell’Istituto di Antropologia di Milano.

Tiziana Zanetti. Laureata in Giurisprudenza e in Scienze dei beni culturali, indirizzo storico-artistico; corso di perfezionamento in materia di tutela penale del patrimonio culturale (Università Roma TreMiBACT-CTPC). Studiosa del diritto dei beni culturali; si occupa in particolare delle questioni relative alla circolazione in ambito nazionale e internazionale. Responsabile scientifica di progetti di studio e documentazione relativi al patrimonio culturale (immateriale in particolare), nonché componente della “Commissione Legalità” (CII-Università dell’Insubria di Varese) come esperto di diritto dell’arte per l’ambito educativo e formativo. Curatrice della ricerca “Arte e legalità. Per un’educazione civica al patrimonio culturale” promossa dall’Istituto di Antropologia per la cultura della persona e della famiglia di Milano e la Procura di Varese, sotto la direzione del Magistrato d’area Beni culturali (oggi giudice penale), Annalisa Palomba.

In copertina:
Il cambiavalute e sua moglie, 1514.
Quentin Metsys (1466-1530).
Parigi, Louvre.
© Bridgeman Images

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